Siti web mobile-friendly: dal 21 aprile si posizioneranno meglio su Google

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Gli smartphone hanno rivoluzionato il nostro modo di frequentare il web. Se facciamo mente locale e pensiamo a quanto tempo passiamo sul web con il telefono ci rendiamo conto di quanto sia cambiato il nostro modo di navigare online.

Ma fare mente locale non basta, servono anche dei dati e il riferimento in questo caso è Audiweb, l’organismo che rileva e pubblica i report che illustrano quanto usiamo il web, nonché come lo facciamo. L’ultimo report pubblicato, relativo al mese di febbraio 2015, ci informa che nel giorno medio ci sono 22 milioni di utenti unici online e che 17,6 milioni si collegano da dispositivi mobili. Il tempo speso online ogni giorno è generato per il 65% da una navigazione da mobile contro il 35% generato da PC.

Impressionante, vero? Chi ha certamente il polso della situazione a livello mondiale è Google, che a febbraio ha annunciato che a partire dal 21 aprile i siti responsive – pensati cioè per adattarsi alla perfezione alla lettura da dispositivi mobili – godranno di un vantaggio nel posizionamento nei risultati di ricerca effettuati proprio da mobile:

Dal 21 aprile espanderemo il nostro uso della mobile-friendliness come segnale per il posizionamento. Questo cambiamento influenzerà le ricerche da mobile in tutte le lingue e avrà un impatto significativo nei nostri risultati di ricerca. Di conseguenza, tutti gli utilizzatori otterranno più facilmente risultati rilevanti e di qualità ottimizzati per i loro dispositivi mobili.

In breve: se tra due siti dello stesso settore il primo è mobile-friendly e il secondo non lo è, il primo avrà un grande vantaggio perché Google lo favorirà tra i risultati delle ricerche effettuate da mobile.

Che bisogna fare per avere un sito mobile-friendly?

Sai come è fatto il tuo sito? Se hai dei dubbi, prova a fare un controllo, il più semplice: navigalo da cellulare e se la visualizzazione è identica a come lo vedi da pc, allora non hai un sito mobile-friendly.

Come si corre ai ripari? Coinvolgendo sviluppatori che conoscono il loro lavoro e possono mettere mano al sito trasformandolo in sito “amico di smartphone e tablet”. Il caso più semplice può riguardare i siti o blog piccoli e/o personali fatti con WordPress che, in maniera tutto sommato “indolore”, possono passare a un tema nuovo che sia responsive.

Il tempo ormai è scaduto ed è il caso di attrezzarsi quanto prima per continuare a piacere a Google, il quale offre anche alcune risorse per verificare se il proprio sito è mobile-friendly, per aiutare a diventarlo e anche le best practice in ambito mobile SEO e indicazioni per evitare gli errori più comuni.

E il nostro blog? Anche noi ci stiamo attrezzando e presto saremo del tutto mobile-friendly :)

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