Aprire un sito internet: è sempre la soluzione migliore? E cosa devo fare?

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Secondo una recente stima, al mondo ci sono 155.583.825 siti web presenti in rete. Avete capito bene, praticamente 0.022 siti per ogni persona presente sulla terra :) E ovviamente, mentre state leggendo questo post, ci sono tante aziende/persone che ne stanno aprendo di nuovi. Oggi essere presente in rete, soprattutto se si possiede un’azienda, è fondamentale per far conoscere – potenzialmente al mondo intero – i propri prodotti e servizi.

Ma quando conviene davvero aprire un sito, come farlo e soprattutto… è sempre la soluzione migliore? Noi ovviamente non abbiamo una risposta certa, dipende da caso a caso, ma possiamo comunque cercare di darvi qualche consiglio – senza entrare troppo nel dettaglio perché non è questa la sede adatta – anche perché… di siti ce ne intendiamo un po’!
Il primo step fondamentale è capire se davvero si ha bisogno di un sito internet “tradizionale” per gli obiettivi di comunicazione che si sono prefissati. Soprattutto negli ultimi anni infatti i Social Network e i Blog stanno facendo la parte del leone per quanto riguarda la comunicazione in rete e quindi specialmente se si è un privato (un gruppo musicale, un’associazione, un libero pensatore, e chi più ne ha, più ne metta), avere un sito base può essere controproducente ai fini dell’interazione con il resto degli utenti della rete. Quindi, meglio pensare a una soluzione integrata (sito-blog-social) in modo da poter sfruttare tutti gli strumenti di scambio comunicativo che il web mette a disposizione.

Se invece si tratta di un’azienda, il discorso cambia notevolmente. In questo caso bisogna fare subito un distinguo tra società “fisiche” che utilizzano il sito soltanto per presentare ai clienti i propri prodotti/servizi (che poi saranno acquistati in negozio) e aziende che, come noi, si occupano di e-commerce e quindi vendono direttamente dal web. Nell’ultimo caso il sito non solo deve essere efficace a livello comunicativo/promozionale, ma soprattutto deve essere “semplice” e funzionale in termini di usability. Sareste in grado di comprare qualcosa da un sito poco chiaro e che richiede 1000 passaggi per completare un acquisto? Sicuramente no.

Una volta definiti quelli che sono gli obiettivi di comunicazione del proprio sito, bisogna pensare all’immagine che si vuole trasmettere ai propri utenti/clienti. In questo caso non si tratta solo del logo, come molti erroneamente pensano, ma a tutta quella che si definisce “immagine coordinata”: i colori, le icone, lo stile visivo, la definizione degli spazi e tutto ciò che definisce e distingue la propria società. In questo caso davvero la prima impressione è quella che conta e soprattutto nel mondo velocissimo del web in cui si hanno davvero pochi minuti – se non pochi secondi – per colpire e convincere le persone che volontariamente (o anche per “sbaglio”) capitano su un sito web, l’abito fa il monaco.

In questa velocissima carrellata di operazioni da compiere per costruire un sito web ottimale si arriva poi a quello che è lo studio della parte tecnica, della realizzazione vera e propria del sito. In questo caso – e lo ripetiamo ancora, soprattutto se siete un’azienda – evitate di rivolgervi al cugino di terzo grado di vostra moglie che passa tutte le sue giornate al pc e quindi di computer se ne intende :) Affidatevi sempre a dei professionisti che non solo possono realizzare tutto quello che avete in mente, ma possono proporvi soluzioni a cui voi, nella vostra “ignoranza tecnologica”, magari non avreste mai immaginato (la famosa usabilità di cui parlavamo sopra). Pensate solo quanto sia delicato realizzare un “carrello” per gli acquisti online o semplicemente un form di registrazione: basta aggiungere un passaggio in più, essere poco chiari nelle operazioni da compiere, ecc… e il cliente, nonostante la qualità dei propri prodotti, si stufa e passa a un vostro concorrente (e, nel peggiore dei casi, vi fa anche pubblicità negativa su forum, blog, social network).

Ultimi due accorgimenti “tecnici”. Prima di tutto dovete scegliere il nome del vostro sito (se siete un’azienda in genere la scelta è quasi obbligata) e soprattutto registrare il vostro dominio. Ovviamente dovete verificare che quel dominio sia disponibile, scegliere l’estensione dello stesso (.it, .com, .eu, ecc…) e poi registrarlo (o trasferirlo se si è già proprietari di un dominio). Noi vi proponiamo tutta una serie di strumenti (anche gratuiti) per compiere queste operazioni in modo veloce e semplice. Se poi avete dei dubbi sui domini potete toglierveli qui.

Seconda cosa: una volta costruito il vostro sito dovete metterlo online e quindi avere uno spazio web che lo ospita, quindi un hosting. Noi di Ehiweb abbiamo nella nostro data center server Linux con altissimi standard di sicurezza e le loro prestazioni sono ottime sia per il traffico italiano sia per quello internazionale. Ovviamente potete scegliere lo spazio web in base alle caratteristiche del vostro sito, alle sue dimensioni e alla tecnologia che richiede. Tutti i prodotti hanno in comune la nostra garanzia principale: un UpTime del 99,95%. Vuol dire che un sito con l’hosting di Ehiweb sarà visibile… sempre! Anche in questo caso, potete avere tutte le risposte sugli hosting cliccando qui.

Questa è stata solo una velocissima panoramica sulla costruzione e l’utilizzo di siti web (soprattutto aziendali), ma torneremo a parlare di siti internet – in maniera più dettagliata – perché ci sono delle bellissime novità che ci riguardano e che vi sveleremo molto, ma molto presto. Stay tuned ;)

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