Cloud storage, lavorare e vivere meglio con i dati accessibili ovunque

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Lavorare meglio e vivere meglio significa anche avere servizi e strumenti facili da usare, di quelli che semplificano la vita e il cloud storage è senza dubbio uno di questi.
Di sicuro ogni giorni compi azioni come per esempio:

  • Fare fotografie con il cellulare
  • Salvare documenti nel tuo computer
  • Inviare mail a collaboratori e magari anche a te stesso per ricevere un file da elaborare in un momento successivo

Tutto bene fino a quando non devi prendere una foto dal telefono per metterla sul tuo blog o quando devi guardare o lavorare un documento ma il tuo computer è lontano da te. Le cose si complicano in un attimo, le copie dello stesso file e le chiavette USB si moltiplicano e mettere ordine diventa molto complicato.

Ecco quindi che viene in aiuto il cloud storage, cioè la possibilità di salvare online, in uno spazio sempre accessibile da qualsiasi angolo del mondo tutte le cose di cui hai bisogno, in qualsiasi momento. E per accedere ti bastano un nome utente e una password.

Per l’uso quotidiano, professionale e non, esistono tre soluzioni che funzionano molto bene e ti danno grandi garanzie in termini di sicurezza: DropBox, Google Drive e OneDrive di Microsoft.

DropBox

Sicurezza, condivisione e collaborazione sono i concetti attorno ai quali è nato DropBox, che risale al 2007 ed è stato uno dei primi a proporre questa soluzione per soddisfare proprio il suo creatore, stanco di dimenticare in giro chiavette USB piene di file.

Dropbox è facile da usare: appare come una normale cartella del computer e vi si può accedere anche da mobile (anche BlackBerry), e da tablet, con l’opzione molto utile di caricare automaticamente le foto che scatti con il cellulare in una cartella apposita. Oggi c’è anche una app separata chiamata Carousel pensata proprio per le fotografie.

DropBox offre uno spazio iniziale gratuito limitato a 2 giga ma facilmente espandibile con alcune azioni semplici come raccomandare DropBox a un amico, collegare i tuoi profili Facebook e Twitter e altre ancora.

Google Drive

Nel grande mondo di Google non poteva mancare uno strumento di archiviazione, ovviamente integrato con gli altri servizi di Google come Gmail e Google + Photos.

Google Drive mette a disposizione 15 giga di spazio espandibili a pagamento, si installa sui dispositivi Android, su iPhone e iPad e ti dà la possibilità di creare o aggiungere file e di condividerli con chi vuoi, e resta accessibile anche se non hai connessione.

Se usi Chrome come browser puoi anche utilizzare un’estensione – si scaricano dal Chrome Web Store – che ti consente di salvare immagini, file video e audio e pdf che trovi quando navighi, un modo semplice e veloce di “metterli via” per conservarli e riguardarli meglio a distanza di tempo.

OneDrive

Microsoft non poteva mancare all’appuntamento con il cloud storage e ci è arrivata con il suo OneDrive che, come dice la sua guida, è “un unico posto per tutto quello che conta”.
OneDrive mette a disposizione 15 giga di spazio gratuito espandibile di ulteriori 8 giga attivando l’opzione per salvare le foto scattate con la fotocamera, e consigliandolo agli amici.

Per usare OneDrive è necessario creare un account Microsoft per poi avere accesso da pc, telefono o tablet a tutti i file archiviati. Chi utilizza Office 365 a pagamento, la suite cloud di Microsoft per lavorare ovunque con gli ormai classici strumenti di Office, arriva ad avere 1 Tera di spazio su OneDrive (che entro breve dovrebbe diventare infinito).

Se invece per il tuo lavoro hai bisogno di una soluzione di maggiore portata puoi dare un’occhiata ai nostri server virtuali in Cloud che in caso di adesione ti danno diritto anche a una notte in Toscana, in Bed&Breakfast.

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