ADSL: come funziona la tecnologia per collegarsi a Internet più diffusa in Italia

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L’ADSL fa parte della nostra vita ormai da anni: sono lontani i tempi delle vecchie connessioni a pochi Kbps al secondo e ogni giorno vediamo crescere anche la fibra, ma c’è ancora bisogno di parlare delle tante caratteristiche da conoscere per valutare e scegliere bene una ADSL.

Orientarsi nel mercato delle linee Internet deve essere semplice e in questa piccola guida cerchiamo di elencare gli elementi da usare per spiegare come funziona l’ADSL, fare scelte consapevoli e navigare e telefonare con l’aiuto della tecnologia più usata in Italia dagli anni 2000 in avanti.

Che cosa è l’ADSL

ADSL è l’acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line (in italiano potremmo chiamarla Linea Asimmetrica Digitale per Abbonati). L’ADSL sfrutta la linea telefonica con il doppino in rame per trasportare il suo segnale digitale e, tramite un modem, garantirci l’accesso a Internet.

L’aggettivo “asimmetrica” indica che la velocità di passaggio dei dati sul doppino telefonico in download (ricezione dei dati) e upload (trasmissione dei dati) è diversa, e la prima è maggiore della seconda. Quando scegli una ADSL e trovi indicata la sua velocità, per esempio “fino a 20 Mega” o “fino a 7 Mega”, sai che il provider sta indicando la velocità di download e che nella scheda tecnica di ogni ADSL troverai indicato separatamente anche il dato relativo all’upload.

Gli operatori che attivano le ADSL si chiamano provider o fornitori di connessioni a Internet.

La velocità di una ADSL: da cosa dipende?

Perché esistono ADSL con velocità diverse? Il trasporto dei dati sul doppino in rame è sensibile alla distanza tra l’abitazione, ufficio o altro luogo che ha bisogno di una ADSL, e la centrale di riferimento che distribuisce la connessione: più aumenta la vicinanza, più l’ADSL è veloce.

Tutte le connessioni a Internet via ADSL sono sensibili alla distanza dalla centrale, mentre quelle in fibra sono indipendenti da questo parametro.

Oltre alla distanza, ci sono altri fattori che possono condizionare la velocità di trasmissione dei dati:

  • La lunghezza e la qualità del doppino in rame: le linee telefoniche che usano doppini nuovi danno prestazioni migliori e un doppino in cattivo stato può pregiudicare la velocità del collegamento
  • L’attenuazione e il rapporto segnale/rumore: l’attenuazione indica quanto segnale si disperde durante la trasmissione dei dati tra modem e centrale, il rapporto segnale/rumore (Signal to Noise Ratio) viene espresso in decibel e più alto è, più il segnale è potente rispetto al rumore presente in ogni tipo di comunicazione elettronica e di conseguenza la qualità della ADSL è migliore
  • Tipo di modem e collegamento del modem alla presa: i modem non sono tutti uguali, quelli più performanti negoziano in maniera più efficace la velocità disponibile e sfruttano al meglio la tecnologia che hanno a disposizione. Anche le prolunghe e le derivazioni possono influire sulla velocità di navigazione, per questo motivo è sempre utile collegare il modem direttamente alla presa del telefono
  • Il tipo di copertura: ogni centrale di zona ha la sua disponibilità di copertura che può andare da 7 a 200 Mega. È una informazione che il provider può fornire prima dell’attivazione con la verifica di copertura, indicando la distanza dalla centrale e la disponibilità o la saturazione: sono parametri fondamentali per decidere quale ADSL attivare e quale velocità aspettarsi, o se non è possibile attivarla.

La Banda Minima Garantita e la velocità minima garantita

La BMG – Banda Minima Garantita – è una risorsa che ha un peso specifico importante perché è il valore garantito di banda in download anche in caso di saturazione o traffico massimo, indicatore fondamentale della qualità di una ADSL.

Un esempio? Una ADSL “fino a 20 Mega” indica che la velocità massima raggiungibile in download è 20 Mega ma non corrisponde a una banda in download garantita: in altre parole, la banda in download può variare ma non può scendere sotto la BMG che potrebbe essere di 128 Kbps.

Ogni provider deve indicare la BMG con chiarezza in tutti i documenti che elencano le caratteristiche di una ADSL. La differenza tra ADSL diverse, infatti, non dipende solo dal prezzo di vendita esposto: chi valuta l’attivazione di una ADSL e non trova indicata la BMG deve richiederlo al provider e inserirlo nella lista degli elementi da considerare prima di acquistare; in caso contrario viene a mancare una garanzia fondamentale della qualità di una ADSL.

La velocità minima garantita è un valore diverso e deriva dalla media statistica della velocità di una ADSL misurata in condizioni ideali, misurazione che indica anche la velocità massima raggiungibile. Sapendo che la velocità di una ADSL dipende dai fattori che abbiamo elencato fin qui, possiamo dire che il parametro utile da considerare è sempre la BMG, indice del valore e quindi anche voce importante del costo finale di una ADSL.

La linea ADSL funziona anche senza linea telefonica

Anche se l’ADSl sfrutta il doppino in rame per il passaggio dei dati, l’attivazione di una connessione a Internet non è legata per forza a un numero di telefono attivo. In questo caso, gli scenari possibili due:

  • esiste la linea telefonica fisica, cioè il doppino che collega l’abitazione alla centrale, ma non c’è un contratto attivo con un gestore telefonico: in questo caso si può attivare l’ADSL e sfruttare il VoIP per telefonare
  • non c’è una linea telefonica fisica: in questo caso si può attivare una ADSL “portando la linea” fisica dalla centrale all’abitazione, con un costo aggiuntivo una tantum per l’installazione

Altri scenari possibili per l’attivazione di una ADSL sono:

  • la migrazione, termine tecnico che indica il passaggio dal provider che fino a quel momento ha fornito l’ADSL a un nuovo provider. È un passaggio tecnico che avviene su richiesta di chi vuole cambiare operatore e che poi i due provider gestiscono fino a quando il cambio è completato. Una migrazione può prevedere anche il passaggio del numero di telefono da operatore a operatore
  • esiste un contratto di telefonia, per esempio con Telecom, ma non l’ADSL: l’ADSL si può attivare con qualsiasi altro operatore ma in questo caso si continua a pagare anche il canone telefonico a Telecom

I collegamenti DSL

Come abbiamo visto, le ADSL possono offrire una copertura da 7 a 200 Mega e la differenza tra connessioni diverse è spiegata dalla tecnologia che le fa funzionare.

ADSL fino a 7 Mega e fino a 20 Mega

È la classica ADSL che viaggia completamente sul doppino in rame, condizionata dalla distanza tra abitazione e centrale e attivabile fino a 5 Km di distanza. La velocità in upload può arrivare a 1 Mega.

VDSL fino a 100 Mega

È una DSL “mista” perché la distanza tra centrale e armadio è in fibra ottica e quella tra armadio di zona e abitazione viaggia sul doppino in rame. Anche la velocità in upload sale di conseguenza e arriva fino a 20 Mega.

La V prima di DSL indica che la connessione è “Very-high”, molto veloce e questo tipo di connessione è indicata anche con la sigla FTTC “Fiber To The Cabinet”, fibra fino all’armadio.

EVDSL fino a 200 Mega

“E” sta per “Enhanced”, che in italiano possiamo tradurre in “aumentata” o “potenziata”. Come nel caso precedente, siamo in presenza di una connessione FTTC attivabile quando la cabina esterna è molto vicina all’abitazione o all’armadio distributore, entro i 250 metri.

Questa connessione usa un protocollo chiamato Supervectoring 35b che permette di raggiungere fino a 200 Mega di velocità in download e 20 in upload.

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