5 libri da portare in vacanza questa estate

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Luglio sta finendo, c’è chi si prepara a partire per le vacanze e chi è già rientrato al lavoro, e i libri sono sempre una compagnia ottima per tutti. Come ogni estate diamo spazio sul blog ai nostri consigli di lettura dove puoi trovare il titolo che fa per te e partire alla scoperta di una nuova storia.

Il nostro rapporto con i libri è personale e si incrocia con Aphorism, il sito nato nel 2001 che sosteniamo fin dall’inizio e che ha raccolto una comunità di lettori e scrittori amanti degli aforismi e la letteratura.

Ti auguriamo buona estate in compagnia dei libri, elettronici, di carta o in versione audio: se hai letto o leggerai uno di questi cinque libri ci farà molto piacere conoscere la tua opinione nei commenti e ricevere i tuoi consigli di lettura.

Gli ultimi giorni dei nostri padri – Joël Dicker

La SOE (Special Operations Executive) era una squadra segreta voluta da Churchill durante la seconda guerra mondiale per lavorare dietro le linee nemiche.

L’importanza delle sue missioni, fondamentali per mettere in contatto gli alleati con la i movimenti di resistenza, è stata determinante per sconfiggere i nazisti. Per proteggere l’esito delle operazioni di intelligence, l’esistenza della SOE è stata rivelata ben 70 anni dopo la fine del conflitto.

Solo in seguito a questa desecretazione di stato Joel Dicker ha potuto raccontare questa storia fatta di rivincite, onore, speranze, coincidenze, sconfitte, vittorie e momenti struggenti.

Questa è la storia di un gruppo di persone addestrate per diventare eroi e restituire la libertà all’Europa.

Non ti addormentare – S J Watson

Christine ha avuto un terribile incidente e non sa niente altro del suo passato. Ogni giorno si sveglia e ricomincia la stessa nuova vita di sempre: non ha una storia personale, non ha un ricordo, non riconosce la sua stanza, il suo letto, il marito, non ha una routine né programmi. Quando la sera va a dormire cancella tutta la sua memoria. Reset.

Una mattina, però, qualcosa cambia. Trova un diario, il suo diario, e legge cose scritte da lei stessa il giorno prima. Alcune pagine sono inquietanti ma la voglia di reagire, di ricostruire e ricordare è tanta: ora sa che qualcuno la sta aiutando e lei deve prendere appunti da leggere l’indomani, quando tutto sarà di nuovo azzerato.

Finalmente qualcosa inizia a muoversi, il percorso nella mente di Christine è tortuoso e fitto di mistero: e se la perdita di memoria fosse solo parte di un incubo più grande?

La figlia del boia – Oliver Potzsch

Baviera, 1659. I colpi di coda dell’inquisizione si fanno sentire nel villaggio di Schongau: la levatrice del paese viene accusata di stregoneria, ma qualcuno crede nella sua innocenza. Peccato solo che questo qualcuno sia il boia, proprio colui che dovrà torturarla per strapparle quella confessione di colpevolezza che la porterà alla morte.

Il boia Jakob Kuisl non è uno spietato esecutore e nonostante il suo ruolo lo releghi ai margini della società, con la sua cultura e i suoi studi è sempre pronto per scoprire la verità e far trionfare la giustizia, anche a danno dei potenti notabili del villaggio.

Questo libro è il primo di una serie molto fortunata di Oliver Potzsch – realmente discendente da una dinastia di boia – e già da questo episodio i suoi personaggi ci diventeranno subito famigliari, a cominciare proprio dalla figlia del protagonista.

La ex moglie – Jess Ryder

“Il triangolo no, non l’avevo considerato”. Ecco, i protagonisti di questa storia difficilmente si ritroverebbero a canticchiare questo allegro ritornello di Renato Zero.

Qui la storia non è di lustrini e paillettes ma è torbida, oscura e ricca di colpi di scena. C’è una coppia apparentemente felice con una bambina tanto desiderata, e a fare da contraltare c’è la figura dell’ex-moglie di lui che incombe sulla scena tra deliri, rabbia e frustrazione.

Un bel giorno l’idillio della coppia si rompe e iniziano i sospetti, il dolore, la necessità di capire e, soprattutto, di ritrovare la bambina che è improvvisamente sparita insieme al padre.

E se l’ex moglie non fosse poi così ex? E se invece fosse proprio lei, la nemica, l’alleata su cui poter contare? Thrillerone estivo in piena regola.

La notte di Lisbona – Erich Maria Remarque

Siamo nel 1942, a Lisbona. Due uomini incrociano i propri destini tra passato e futuro in un’atmosfera cupa e surreale, tra sigarette, alcol, sospetti e speranze.

L’Europa è preda dei nazisti e chi può tenta di fuggire verso gli USA; salire su un piroscafo e lasciarsi tutto alle spalle è il sogno di molti ma per realizzarlo bisogna avere soldi e documenti. Oppure incontrare un benefattore che è disposto a rinunciare al suo viaggio a una sola condizione: che qualcuno ascolti la storia che ha da raccontare, affinché non sia dimenticata.

Ed è proprio questa la storia che ci racconta Remarque, con la sua magistrale scrittura, in un crescendo di tensione e poesia.

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