6 libri da leggere e da regalare per le feste 2023

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Estate e inverno, poco prima delle feste natalizie, sono i momenti nei quali il nostro blog dedica un post alla lettura con i consigli del nostro responsabile della comunicazione Luigi De Luca: una tradizione che si lega ad Aphorism.it, il sito dedicato alla letteratura e ai suoi appassionati che alimentano la sua comunità di lettori e autori con aforismi, poesie, racconti, libri e recensioni.

Un breve viaggio tra consigli e abbinamenti di libri, da regalare o da mettere nella tua lista dei libri da leggere.

Napoli ’44 di Norman Lewis e La pelle di Curzio Malaparte

80 anni. Nel 2024 saranno trascorsi 80 anni dalle vicende narrate in questo libro scritto dal colonnello britannico Norman Lewis, ufficiale di stanza in Italia durante la seconda guerra mondiale.

Napoli è libera, anzi Napoli si è liberata e accoglie i vincitori a casa propria. La città mostra le sue ferite, le umiliazioni subite e la miseria che durante la guerra è aumentata e ha spinto a livelli mai visti l’arte di arrangiarsi. Il popolo è furbo, meschino, orgoglioso e riconoscente ma la disperazione e l’indigenza regnano e impediscono la nascita di relazioni sincere, vere, alla pari. Il divario tra chi ha vinto e chi ha perso è grande, come la diffidenza e l’umanità che accompagnano i protagonisti delle tante vicende descritte in questo diario di guerra.

Per avere una panoramica completa e bilanciare il punto di vista dell’autore, abbiniamo alla lettura anche “La pelle”, dell’arcitaliano Curzio Malaparte. Si tratta di un romanzo ma è basato sulle esperienze personali dell’autore, vissute negli anni ’43-’45 proprio a Napoli in qualità di ufficiale di collegamento con i nuovi alleati degli italiani. Malaparte in alcuni passaggi del suo libro è addirittura più impietoso e crudo di Lewis nel descrivere alcune vicende “estreme”, tanto che l’opera nel 1950 venne messa all’Indice dei libri proibiti del Vaticano.

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La donna in nero di Susan Hill

Susan Hill è un’autrice contemporanea che sembra appartenere a un’epoca passata, perché? È la regina indiscussa del romanzo gotico e riesce a collocare i suoi protagonisti in scenari vittoriani perfettamente ricostruiti e credibili.

“La donna in nero” è la sua opera più celebre, è del 1983 e ha avuto trasposizioni cinematografiche e teatrali.

Il libro tecnicamente potrebbe essere definito anche un horror e il suggerimento è pertanto dedicato in particolare agli amanti del genere, perché gli ingredienti per rabbrividire ci sono tutti: una misteriosa eredità, la classica tenuta di campagna abbandonata piena di scricchiolii e rumori strani, l’ostilità delle persone e il clima avverso che accoglie il giovane avvocato inviato da Londra a raccogliere i documenti sul lascito immobiliare. E poi le presenze sinistre e, ovvio, il finale da incubo.

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Io non sono solo di Lisa Thompson

Natale. Periodo di feste in compagnia e lunghe notti fredde, quando cala il silenzio e si resta da soli un buon libro è proprio quello che ci vuole. Magari un horror, giusto per restare in tema.

Ma stavolta siamo ai giorni nostri e ci mettiamo un pizzico di tenerezza, perché a il protagonista è un bambino, anzi due: Nate e Kate. Lisa Thompson ci ha già regalato storie dove protagonisti sono i bambini e la forza dell’amicizia, e già a Natale 2020 abbiamo suggerito un suo libro, che resta attualmente il suo best-seller e opera più nota: L’imprevedibile caso del bambino alla finestra.

Ma se quel libro era più sul genere “poliziesco” e di formazione, questa volta il mistero – anzi i misteri – da risolvere sono più spaventosi e coinvolgono anche gli adulti. E si sa, quando l’universo dei grandi si scontra con quello dei piccoli, può succedere di tutto.

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L’emporio dei piccoli miracoli di Keigo Higashino e L’ombrello dell’imperatore di Tommaso Scotti

Chiudiamo i suggerimenti con un altro abbinamento: sono due libri che hanno delle similitudini, dei punti in comune, ma che sono anche molto diversi. Leggerli uno di seguito all’altro potrà confondere le idee, farvi pensare a un intreccio complesso e chissà, magari viene fuori la trama di un terzo libro!

“L’emporio dei piccoli miracoli” di Keigo Higashino è disponibile solo su ebook e ci racconta la storia di una bottega abbandonata che diventa il rifugio di una banda di ladruncoli maldestri. Mentre sono in attesa che fuori si calmino le acque, una lettera viene infilata sotto la porta del negozio. Da questo momento accadono cose incredibili: i ragazzi cominciano a rispondere e la corrispondenza diventa variegata e immediata. Fuori non c’è nessuno eppure gli scambi sono fitti, con persone che scrivono dal lontano 1979 e chiedono aiuto.

E a un certo punto alcune di quelle storie iniziano a intrecciarsi tra loro, e tra passato e presente.

Intrecci proprio come li troviamo nel romanzo di Tommaso Scotti, “L’ombrello dell’imperatore”. Anche qui siamo in Giappone ai giorni nostri e tutto parte da un banale ombrello trovato sulla scena di un delitto, ombrello su cui vengono rilevate le impronte digitali dell’imperatore giapponese. Come è possibile?! Lo dovrà scoprire l’investigatore Takeshi James Nishida che durante l’indagine ricostruirà tutta la catena di eventi collegati all’ombrello, con sorprese e vicende rocambolesche che lo metteranno in difficoltà e divertiranno il lettore.

Abbiamo due belle storie ambientate in un Paese molto diverso dal nostro e di cui gli autori ci regalano scorci bellissimi sulle città, la gastronomia, le usanze e – più in generale – sulla cultura del Sol Levante.

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Buone feste in buona compagnia, in compagnia dei libri ;)

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